ALTA FORMAZIONE MUSICALE E COREUTICA… uno spot per promuovere conservatori, accademie e isia che in 8 anni raddoppiano le matricole.
Non conosce crisi l'Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), un'eccellenza italiana nel mondo, costituita da Conservatori di Musica, Accademie di Belle Arti, Accademia Nazionale di Danza, Accademia Nazionale di Arte drammatica, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (ISIA). Da anni si sta verificando una crescita costante di iscritti, di diplomati, e quindi anche di insegnanti e di corsi. Dall’A.A. 2010/2011 gli iscritti sono aumentati mediamente ogni anno del 7%. Nell’anno 2018/19 gli studenti sono stati 76.072. Nello stesso arco di otto anni, a conferma dell'interesse che nel mondo esercitano le istituzioni dell'AFAM, la presenza di studenti con cittadinanza non italiana è più che triplicata. Nell’ultimo anno l'aumento è stato del 3,4% su numeri già importanti che rappresentano il 16,5% delle iscrizioni complessive (oltre 12.500).
È cresciuta anche la proposta formativa: dal 2010/11 i corsi di studio sono aumentati complessivamente del 30%. È questa la fotografia che emerge dai dati dell’approfondimento statistico del MIUR dedicato al sistema AFAM per l’anno accademico 2018/19. Il settore AFAM conta oltre 5.000 corsi attivi, la maggior parte dei quali attiene al settore musicale e coreutico, circa l’87%, e il restante 13% al settore artistico e teatrale.
I PERMESSI SONO “ DIRITTI ASSOLUTI”
Il diritto soggettivo dei docenti a disporre dei permessi per motivi personali o familiari è un diritto assoluto che non può essere limitato o revocato nemmeno per ragioni organizzative.
La fruizione del permesso quindi non è soggetta alla previa autorizzazione del Dirigente Scolastico e la richiesta/necessità docente di farne uso va semplicemente comunicata tramite la corretta presentazione della domanda.
Questo quanto stabilito dalla sezione lavoro del Tribunale di Milano, tramite una sentenza emessa lo scorso Ottobre (4235/2019). Il giudice monocratico ha anche annullato una sanzione disciplinare ingiustamente inflitta ad un docente che aveva usufruito del permesso assentandosi così da scuola, nonostante il diniego del Dirigente.
NESSUN BANDO CONCORSUALE PER I DOCENTI DI RELIGIONE, DISTRUTTE LE ASPETTATIVE DI CIRCA 10.000 DOCENTI
Il Ministro dell’Istruzione nei mesi scorsi aveva acceso le speranze di molti insegnanti di religione con dichiarazioni in merito ad un piano imminente di assunzioni a livello nazionale. La situazione sembrerebbe essere cambiata, mettendo nuovamente i docenti difronte ad una triste realtà. Stando a quanto affermato recentemente dal Ministro Fioramonti non ci sarà alcun concorso pubblico ne tanto meno alcuna immissione in ruolo.
Concorso di idee per il logo del Ministero dello sviluppo economico
I PROGETTI GRAFICI POTRANNO ESSERE PRESENTATI ENTRO IL 10 GENNAIO 2020.
Al via il concorso di idee per la realizzazione del "Logo MiSE – Ministero dello sviluppo economico", che è stato pubblicato il 24 ottobre in Gazzetta ufficiale.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere l’ideazione e la creazione di un nuovo logo del Ministero, attraverso un progetto grafico innovativo che sia in grado di rappresentare il ruolo ricoperto dal MiSE nella società italiana, nonché le sue principali competenze nei settori dell’industria, dell’energia, del mercato e delle telecomunicazioni.
Lasciare una supplenza per un'altra più vantaggiosa si può!!!
Una nostra lettrice ci chiede se sia possibile lasciare una supplenza di 12 ore fino al 30 giugno per una a cattedra completa della stessa durata:
Lasciare una supplenza per un'altra più vantaggiosa si può!!!
Il personale docente e ATA ha diritto al completamento di cattedra articolo 40 comma 7 C.C.N.L. e articolo 4 del D. M. 131 del 13/06/2007. I Dirigenti scolastici hanno l'obbligo nel momento in cui conferiscono, in caso di assenza di posti interi, una supplenza ad orario non intero, anche nei casi di attribuzione di supplenze con orario ridotto in conseguenza della costituzione di posti di lavoro a tempo parziale per il personale di ruolo, a conseguire il completamento d’orario, fino al raggiungimento dell’orario obbligatorio di insegnamento previsto per il corrispondente personale di ruolo. Tale completamento può attuarsi anche mediante il frazionamento orario delle relative disponibilità.